1570. Il 5 marzo Cosimo I de’ Medici diventa il primo granduca di Toscana e dopo qualche mese iniziano una serie di scosse sismiche a Ferrara che portarono al grande terremoto del 17 novembre. In totale si contarono circa 2.000 scosse.
Anversa, 20 maggio 1570. Viene dato alla stampe il Theatrum Orbis Terrarum a cura di Gilles Coppens de Diest. 53 fogli incisi da Francesco Hogenberg. Abramo Ortelio – Abrahamus Ortelius – cartografo e geografo fiammingo originario di Anversa, realizza il primo atlante e per la prima volta il mondo viene mostrato davvero come un teatro. Tutto su di un piano solo, tutto in orizzontale. A dire il vero sei anni prima Ortelio si era cimentato anche nella realizzazione di un mappamondo, il Typus Orbis Terrarum. Ma il suo atlante può essere definito come un compendio coordinato e uniforme delle conoscenze cartografiche dell’epoca, attento anche a citare le fonti elencate in una lista allegata: era una sintesi di 70 mappe e di 87 riferimenti cartografici che divennero più del doppio dopo 31 edizioni. Nella stessa giornata del 20 maggio, più probabilmente di sera, Ortelio avrebbe potuto consumare una zuppa di patate. Perché?
Anversa, 28 novembre 1567. A questa data si riferisce un documento fiscale che riferisce di un carico di patate spedito da Las Palmas destinazione porto di Anversa. Già qualche anno prima ci sono state spedizioni a Siviglia e in Italia. La patata viene già descritta dal gesuita spagnolo Josèé de Acosta, dal matematico Girolamo Cardano e dal medico botanico Pietro Andrea Mattioli. La sua opera complessiva sulle piante è del 1565. Dopo questa data le patate – o le tartuffole come le chiamavano – si diffondono rapidamente nei giardini botanici delle università di Padova, Verona e Bologna così come a Firenze. Tuttavia rimangono in un primo tempo ancora una curiosità botanica. C’è diffidenze e pregiudizio attorno al tubero: nasce sottoterra, nel buio, e quindi legato ad una dimensione infernale. Nel 1619 le patate sono vietate in Borgogna perché si pensa siano collegate alla diffusione della lebbra. Certamente cambieranno il sistema nutrizionale europeo: hanno un carico di calorie e vitamine superiore a tutti gli altri alimenti dell’epoca.
Bibliografia: Alessandro Giraudo, Storie straordinarie delle materie prime, add Editore, Torino 2019 | Giorgio Mangani, Il mondo di Abramo Ortelio. Misticismo, geografia e collezionismo nel Rinascimento dei Paesi Bassi, Franco Cosimo Panini 2006
Immagini: Theatrum Orbis Terrarum