Prima del 1164, anno imprecisato. La famiglia Bonacolsi si trova a Villa Garibaldi ovvero Carzédole così come veniva chiamata fino 1867 dal nome del carice, una tipica pianta palustre. Nel 1164 invece è attesta la loro presenza in città.
1168. Viene fondata la città di Alessandria in onore di Papa Alessandro III. Nello stesso anno Otolino de Bonacosa viene ricordato nei documenti come il primo Bonacolsi. Otobono, insieme al figlio Gandolfo, viveva in una casa merlata nel Quartiere di San Martino, contrada di Sant’Egidio. Gandolfo ricopre la carica di consul negaciorum nel 1191, procuratore del Comune nel 1193 e console del Comune nel 1200. L’inserimento politico in città è ormai avvenuto. Il figlio Martino nel 1231 viene investito di alcune terre appartenenti alla Chiesa di San Paolo all’interno della civitas vetus, a fianco della Cattedrale, e risiedeva in un palazzo compreso tra la perduta Chiesa di Santa Maria Mater Domini e il Fossato dei buoi. Due anni dopo è uno dei rectores Mantuae. Martino è il padre di Pinamonte che nel 1259 fu tra i consiglieri che ratificarono la pace con Verona dopo anni di lotta tra il conte Ludovico di San Bonifacio da Verona e il marchese Azzone d’Este per il dominio sul Comune mantovano. Secondo gli Annales Mantuani nel 1268 Pinamonte è a capo della fazione alleata con i conti Casaloldi che cacciò dalla città Roffino Zanicalli e la famiglia Gattari.
Bologna 1272. Muore Enzo di Svevia nel Palazzo Nuovo. A Mantova il 28 luglio Pinamonte e il conte di Federico di Marcaria, con l’appoggio del popolo e di altre famiglie tra cui i Gonzaga, cacciano dalla città il rappresentante del conte di San Bonifacio, il podestà Guido da Correggio e costringendo anche i conti di Casaloldo a ritirarsi nei loro feudi. Pinamonte e Federico prendono il governo della città con il titolo di rectores. Un anno dopo Federico verrà espulso e nel 1279 Pinamonte è ufficialmente il Capitano del Popolo.
1291. Tutti i vetrai di Venezia vengono costretti a trasferire la loro attività sull’isola di Murano e da Genova Ugolino e Vadino Ugolini salpano per raggiungere l’India senza fare più ritorno. Nello stesso anno a Mantova i Bonacolsi hanno il potere da 15 anni ma è in vista un cambiamento. Pinamonte ha già deciso che il suo successore sarà il figlio Tagino ma Bardellone allontana il padre, fa incarcerare i fratelli e si prende il titolo di Capitano del Popolo e rettore perpetuo. Nel 1293 muore Pinamonte. Dopo 8 anni di governo Bardellone viene cacciato dal nipote Guido detto Bottesella aiutato da Bartolomeo I della Scala. Bardellone morirà nel 1300 in esilio a Ferrara dopo aver fatto edificare la Magna Domus e avviando il nucleo antico del Palazzo Ducale. Guido era uno dei cinque figli di Zagnino o Giovannino detto Gambagrossa che ricoprì per due volte la carica di podestà di Verona. Guido nel 1308 si associa al potere con il fratello Rinaldo detto Passerino. Gli altri figli di Zagnino – e fratelli di Guido e Passerino – erano Samaritana, Berardo e Bonaventura detto Butirone.
Canarie 1312. Lanzerotto Malocello, mercante e navigatore della Repubblica di Genova, scopre l’isola più a nord delle Canarie e le dà il nome di Lanzarote. A Modena invece Rinaldo diventa il signore della città, carica che passerà nove anni più tardi al figlio Francesco. Nel 1325 Passerino si allea con le più potenti famiglie ghibelline, vince contro Bologna la battaglia di Zappolino. Sembra l’inizio di una espansione politica e territoriale destinato a durare a lungo. Invece nel 1328 arrivano i Corradi di Gonzaga e rovesciano il tavolo per quasi quattro secoli. Passerino muore il 16 agosto.
America 1625. Gli olandesi fondano New Amstardam. Passerino intanto è una mummia, esposto insieme ad altre curiosità nella Wunderkammer dei Gonzaga. Nato qualche anno dopo l’ultima crociata, si ritrova ad essere ancora visto – con orrore – quando il suo tempo è ormai trapassato e il mondo intorno a lui è tutto cambiato.
Bibliografia: S. Davari, Per la genealogia dei B., in Arch. St. lomb., 1901, S. Davari, Notizie storiche topografiche della città di Mantova, Adalberto Sartori Editore, Mantova 1975 | http://www.treccani.it/enciclopedia/pinamonte-bonacolsi_%28Dizionario-Biografico%29/ | La scienza a corte, Bulzoni editore, 1979
Immagine: Mappa di Gerusalemme 1170-1180 ovvero nel periodo in cui i Bonacolsi arrivano nella città di Mantova