De’ visi mostruosi non parlo, perché senza fatica si tengono a mente. Così scriveva Leonardo nel Codice Atlantico conservato a Milano nella Biblioteca Ambrosiana. Ma fu davvero il primo a realizzare teste grottesche? Ovviamente no e gli esempi fiamminghi lo anticipano e diventano studio, sfida e modello di riferimento. Ma in Italia c’erano altri pittori che stavano lavorando a grossi nasi, menti lunghi e facce buffe. I nasi si alzano, si abbassano, si dotano di gobbe; i menti si allungano e diventano puntuti.
Uno degli esempi fiorentini più famosi è senza dubbio Domenico Ghirlandaio. Nel 1478 viene portato a Firenze il Trittico Portinari realizzato da Hugo van der Goes e immediatamente diventa, per i pittori, una scuola fiamminga sul posto. Il confronto più diretto è l’Adorazione dei Pastori, che realizza nel 1485 per la Cappella Sassetti nella basilica di Santa Trinita a Firenze. I tre pastori vengono ripresi in tutto e per tutto. Stesse rughe, stesse pose, stessi visi. Cinque anni più tardi il Ghirlandaio ritrae una scena più intima, nonno e nipote che si guardano. L’uomo, con evidenti segni di rinofima, poteva solo provenire da uno sguardo dal vero in un’osteria, per strada, in chiesa. E poi quel paesaggio che si vede dalla finestra una chiara citazione fiamminga, presa tale e quale da uno dei quadri di Memling & Co. Questi esempi si inseriscono proprio con i primi disegni di Leonardo sul tema. Tra gli anni 80 e 90 del Quattrocento si datano la caricatura di profilo del British, il Torso di vecchio con naso adunco di Roma, le cinque teste grottesche della Royal Library di Windsor, le caricature delle Galleria dell’Accademia di Venezia. Vasari possedeva alcuni disegni di questa tipologia di Leonardo e proprio il disegno preparatorio del Ghirlandaio.
Nel 1494, l’11 gennaio, Ghirlandaio muore di febbri pestilenziali a 46 anni senza poter proseguire la ricerca e lo studio di “cose leonardesche”. Sono sicuro che avrebbe continuato a rispondere alle teste caricate di Leonardo.
Bibliografia: I taccuini di Leonardo, a cura di H. Anna, Suh, Parragon Books 2005 | Domenico Ghirlandaio. Artist and artisan, a cura di Jeanne K. Cadogan, Yale University Press, 2001 | Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio, Skira 2011
Immagine: Ritratto di nonno con nipote, Domenico Ghirlandaio, 1490. Tempera su tavola, Louvre (Parigi)