Gli scacchi in casa Anguissola. La Regina, il visir e l’amazon

Il gioco degli scacchi ha appassionato uomini e donne senza distinzione ed esclusione di genere. Nelle regole del gioco infatti è proprio la Regina ad avere più “potere” e più libertà di movimento. Anche se, è bene ricordarlo, prima dell’arrivo in Europa degli scacchi e prima che diventasse la regina, questo pezzo era conosciuto con altri nomi come il generale, lo stratega o il visir. E quindi nulla a che vedere con la donna.

La nobile e pittrice cremonese Sofonisba Anguissola era anch’essa appassionata del gioco e ne fu diretta testimone della sua diffusione tra Cinque e Seicento. Il suo dipinto che riguarda gli scacchi è datato 1555 e vede come protagoniste sole donne. Un particolare che non deve sfuggire. Sul bordo della scacchiera rappresentata viene dipinta la scritta: Sofonisba Angussola vergine figlia di Amilcare dipinse dal vero tre sue sorelle e una servente, 1555. La pittrice aveva vent’anni.

Giorgio Vasari è a Cremona e visita la pittrice Sofonisba. Così scrive: scrisse: Dico di aver veduto quest’anno in Cremona, in casa di suo padre e in un quadro fatto con molta diligenza, ritrarre tre sue sorelle, in atto di giocare a scacchi, e con esse loro una vecchia donna di casa, con tanta diligenza e prontezza, che paiono vive, e che non manchi loro altro che la parola. Per molto tempo il quadro descritto da Vasari rimane nella casa Anguissola poi risulta tra i beni del collezionista Fulvio Orsini.

Il quadro mostra il grande eclettismo delle figlie di casa Anguissola. Il programma educativo era raffinato e complesso: lezioni di pittura al cavalletto e di musica al clavicembalo, testi di poesia, testi in latino e attività di ricamo. L’opera della pittrice si colloca nel contesto molto vicino della pubblicazione – avvenuta cinque anni prima – del poema Scacchia Ludus scritto dal vescovo e poeta cremonese Alba Marco Gerolamo Vida. Il pezzo della regina viene chiamato a volte virgo e a volte amazon e anche lui afferma che si può muovere in ogni direzione.

A cosa allude il soggetto del dipinto? La disputa tra le sorelle Anguissola racconta la ricerca della conquista di un primato femminile negli interessi virtuosi del loro quotidiano esercizio educativo. Chi sta vincendo in questo fermo immagine? Lucia, che sta muovendo, sembra essere in vantaggio rispetto a Minerva che appare invece più sulla difensiva. La partita non è cominciata da poco perché Lucia ha già i suoi pezzi in più zone della scacchiera.

Bibliografia: David Shenk, Il gioco immortale. Storia degli scacchi, Mondadori 2008

Immagine: Sofonisba Anguissola, Portrait of the artist’s sisters playing chess, 1555 Narodowe Muzeum (Poznan)

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