Dopo aver letto il titolo è meglio precisare che muoversi nella zona grigia tra sacro e profano prevede piedi di piombo, buonsenso e visione del contesto. Detto questo vi porto a conoscere la reliquia realizzata da un artista che è meglio non chiamare minore. Continua a leggere “A Mantova il dente di San Zenone”
Via dei Giustiziati e le tracce della Mantova Criminale
Quanto è bello camminare nelle città e leggere i nomi delle vie con i loro font originali, la loro vecchia denominazione e immaginarsi una storia. Mantova ne conserva ancora tante e in alcuni casi si leggono addirittura le contrade. Continua a leggere “Via dei Giustiziati e le tracce della Mantova Criminale”
Gonzaga e non. Questioni di famiglia
Si sa che per le feste si rimane di più in famiglia scaldandosi le ossa e il cuore nel focolare domestico. Ma è sempre stato così? Famiglia nel Medioevo era spesso sinonimo di lotta per il potere. Così a Mantova dove non viveva solo la più nota famiglia Gonzaga. Continua a leggere “Gonzaga e non. Questioni di famiglia”
Le Case Mazzanti di Verona. Un po’ di Gonzaga
Quanto fossero tentacolari i Gonzaga noi mantovani lo sappiamo dal Palazzo-città-labirinto Ducale. Ma è una sorpresa continua infilarsi tra le storie urbane altrui e conoscere ad esempio che le famose Case Mazzanti sono passate dalle mani di un Gonzaga. Continua a leggere “Le Case Mazzanti di Verona. Un po’ di Gonzaga”
Mantova diffusa. Il marketing malgrado tutto
Se qualcuno pensa che Mantova sia solo a Mantova si sta sbagliando. Questa è una città che involontariamente ha costruito un marketing basato sulla diffusione del proprio nome. Breve storia tra il sacro, il profano e l’artistico. Continua a leggere “Mantova diffusa. Il marketing malgrado tutto”
Manicotti, pellicce e rimedi contro il freddo
Anche il freddo si combatteva con stile. La moda francese-borgognona offriva uno dei capi più in voga del XIV secolo: l’houppelande. Italianizzato pellanda. Era una sopravveste lunga e ampia, in broccato o guarnita di pelliccia, le maniche a sacco o a campana. Utilizzato come abito da cerimonia, la curiosità è che la pellanda è prima di tutto maschile e solo in seguito femminile. Nella Corte si allungava a dismisura con uno strascico da non calpestare. Fuori ornamenti, guarnizioni, frastagliature, gioielli applicati. Dentro la pelliccia. I camini della Corte non erano mai sufficienti. Più avanti l’houppelande si accorcia e viene indossata dai funzionari di corte, su cui campeggia lo stemma di famiglia.
Il manicotto invece è un affare per sole signore? Non da subito. Infatti nella Corte di Borgogna era un prolungamento delle maniche, adottato nel periodo invernale, e utilizzato sia dall’uomo che dalla donna. Per la prima volta documentato come elemento indipendente nel 1590 a Venezia. Poi si diffuse la moda e lo si trova ovunque, tranne in Germania dove comparirà solo nel XVIII secolo. Proibito al popolo, era un privilegio dell’alta società che lo portava fuori e in casa. Gli uomini si toglieranno i manicotti dopo la rivoluzione francese. Curiosità: non era solo la variante dei guanti ma, dato il suo volume, veniva utilizzato per nascondere messaggi, veleni, armi. Una dispensa delle vanità. Infatti nel Novecento fu inventato il manicotto a tasca, pratico perché serviva anche da borsetta.
Bibliografia: Enciclopedia illustrata della moda, Mondadori
Immagine: Les très riches heures (1412-16)
Dentro la città di Pinamonte Bonacolsi
A Mantova tutto gioca a favore dei Gonzaga e anche noi guide diamo sicuramente più tempo a loro e meno ai Bonacolsi. Ma a volte, per capire meglio la storia, occorre stare dall’altra parte ovvero nella prospettiva degli sconfitti. Continua a leggere “Dentro la città di Pinamonte Bonacolsi”
Le scarpe da corredo nuziale
“Non so che scarpe mettermi!” Frase di oggi e forse nota anche allora perché dai registri di corredi nuziali si rimane sbalorditi dal numero di scarpe e calzature di ogni tipo. Ci finiscono dentro anche le famose pianelle: in pelle morbida o in tessuti pregiati, con applicazione d’oro e d’argento e, nella Serenissima, con tacchi di oltre 50 centimentri Continua a leggere “Le scarpe da corredo nuziale”
Mantova in numeri. Cittadini, peste e corna
La storia della città di Mantova vede il significativo apporto della famiglia Gonzaga che, nel bene e nel male, le ha dato una forma e una cittadinanza. Diamo i numeri prima e dopo i Gonzaga: sulla popolazione, le guerre, la ripresa, carestie e pestilenze. Amen. Continua a leggere “Mantova in numeri. Cittadini, peste e corna”
Storie unte di osteria nella Mantova dei Gonzaga
Per i turisti del Rinascimento, come quelli di oggi, una tappa fondamentale nella visita di una città è senza dubbio il locale tipico che propone la cucina tradizionale, dove sentiamo un po’ il profumo e l’accoglienza di casa. Dove si andava nella Mantova dei Gonzaga? Continua a leggere “Storie unte di osteria nella Mantova dei Gonzaga”